Buon Natale a tutti!

24.12.2021 – G. MARIANI

Padre Lorenzo nella prefazione del libro Caro papà, Cara mamma… di Stefano Mariani si domanda: Oggi è rimasta ancora in tutte le famiglie l’abitudine di fare la letterina di Natale ai genitori?
Poi aggiunge: Devo ammettere che nella preparazione del Natale è un argomento di cui si parla poco. A chi interessano allora queste pagine? Ad una superficiale considerazione può apparire scontato che si tratta di o di ricordi di chi ha vissuto in un’epoca in cui questa aveva un rilievo quasi centrale nella celebrazione del Natale in famiglia o chi va in cerca di curiosità singolari. (…) Nel proseguo delle sue riflessioni afferma: Quanta emozioni in quei semplici è nascosta (invece) in quei semplici fogli di carta, magari ritagliati e abbelliti con disegni e colori. Nello scrivere quelle poche parole con la preoccupazione di andare a toccare qualche corda più sensibile del cuore dei genitori; nell’esprimere pensieri e sentimenti forse a lungo lasciati a covare sotto la cenere, per mancanza di occasioni propizie. (…) quanto calore umano può circolare in pochi attimi e in poche parole! E conclude: Forse è ciò che c’è bisogno di riscoprire oggi più di ogni altra cosa nelle famiglie, proprio perché sempre più vinte dall’ansia di affrontare le preoccupazioni per il futuro, i problemi incombenti di difficile soluzione.
Nella non perdeva mai questo spirito di comunicare propositi, ringraziamenti, fede, gioia, amore dimostrando con parole e fatti questi convincimenti.
Ma ci offre anche lo spunto per comprendere come i “ruoli”, che mamma Nella portava con sé, non camminavano mai su piani differenti e con velocità diverse, ma avevano il dono di rimanere uniti in un giaciglio di continuità emozionale e caratteriale. Rimaneva mamma, catechista, donna, moglie, amica con le stesse note melodiose “delle cose belle”, che non hanno stonature o stridore. Per questo che anche la letterina di Natale diventa un inno all’amore e all’esempio di buone prassi da non perdere mai.
Mamma Nella scrive a tutta la famiglia (Natale 1981)
“A tutta la mia grande e meravigliosa famiglia”.
“Anche io quest’anno sento il bisogno di scrivere la letterina di Natale.
È giorno di Natale, festa di pace, di amore e di riconciliazione, giorno perciò di scambiarci, oltre gli auguri più cari, anche PACE: perché tutti vogliamo che regni questa pace, ma prima di tutto uno la deve, per i sentimenti più segreti e più profondi, sentire dal profondo del proprio cuore e poi prenderla e darla agli altri. AMORE: non c’è amore più grande che una mamma può dare ai propri figli, anche se a volte si manifesta in maniere molto brusche.
Una mamma vuole solo il bene dei propri figli, ed io sento oltre a questo grande amore, sento di amarvi fino nel più profondo del cuore e dell’anima. Ecco, è qui che sta la mia sofferenza; mi hanno ripreso più volte quando facevo questo tipo di discorso: “Come fai a lamentarti, avendo 11 figli che vi adorano e vi rispettano. A me non basta! Perché se vi amo fino in fondo è perché voglio che anche voi amate fino in fondo, non solo la famiglia ma tutti quanti. E oggi il Natale ci ricorda proprio questo.
Gesù nasce oggi per tutti, e domani morirà per tutti, ecco il grande amore che Gesù ci ha insegnato. RICONCILIAZIONE: voglio essere perdonata se qualche volta ho sbagliato e se sono stata sgarbata nel rispondervi, ai vostri mille discorsi, alle vostre esigenze, alle vostre idee o nel vostro carattere, anche una mamma ha il suo limite e anche le mamme sbagliano. Perdonatemi. Mamma”.
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